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    Come ogni anno, l’arrivo del freddo combacia con l’avvio della stagione termica, tradizionalmente racchiusa tra il 15 ottobre e il 15 aprile. Questa si riferisce al periodo in cui è possibile accendere gli impianti di riscaldamento nelle abitazioni su tutto il territorio nazionale ed è regolata da una serie di misure che variano a seconda della zona di riferimento.

    Il perdurare della crisi causata dal conflitto russo-ucraino ha spinto Il Governo italiano a rivedere la normativa per il periodo 2022-2023, in modo tale da limitare i consumi di gas e contrastarne l’aumento del prezzo. Si stima che queste pratiche di contenimento potranno portare a un risparmio di oltre 3 miliardi di Smc di gas.

    Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica (MiTE), ha recentemente firmato il nuovo decreto (decreto n. 383 del 6 ottobre 2022) con le regole per l’accensione dei riscaldamenti previste per questa stagione.

    Riscaldamento 2022: le zone climatiche in Italia

    L’Italia è suddivisa in 6 zone climatiche, disciplinate con Il Decreto DPR 412/1993 del 26 agosto 1993. Per collocare una località in una di queste fasce si fa riferimento al grado giorno, un coefficiente che misura la differenza tra la media della temperatura tra ambienti interni ed esterni.

    Quanto più è alto il valore dei gradi giorno rilevati, tanto più i territori coinvolti sono caratterizzati da basse temperature e i provvedimenti a cui sono sottoposti sono meno stringenti o addirittura assenti (ad esempio, per i comuni “freddi” della Zona F non sono previste limitazioni).

    Ecco come sono suddivise le zone climatiche individuate in Italia:

    • Zona A: comuni con gradi giorno inferiori a 600 (Lampedusa e Porto Empedocle)
    • Zona B: comuni con gradi giorno tra 601 e 900 (es. Palermo)
    • Zona C: comuni con gradi giorno tra 901 e 1.400 (es. Napoli)
    • Zona D: comuni con gradi giorno tra 1.401 e 2.100 (es. Roma)
    • Zona E: comuni con gradi giorno tra 2.101 e 3.000 (es. Milano)
    • Zona F: comuni con gradi giorno superiori a 3.001 (es. Cuneo e aree alpine)

    Consulta l’Allegato A per sapere di quale fascia fa parte il tuo comune (documento fonte ENEA).

    Riscaldamento 2022: le nuove regole

    Le principali novità dell’ultimo decreto del MiTE riguardano un generale rafforzamento delle regole rispetto al passato:

    • Riduzione di 1° della temperatura ammessa negli ambienti (sia uffici pubblici e privati che nelle case) che passa dai 20° a 19° (+2° di tolleranza). Per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili la temperatura massima consentita è di 17° (+2° di tolleranza);
    • Riduzione di 1 ora del tempo massimo finora consentito per l’accensione giornaliera degli impianti;
    • Riduzione dell’intervallo temporale della stagione termica: il periodo di riscaldamento è stato ridotto di 15 giorni complessivi. Il primo giorno in cui sarà possibile attivare i riscaldamenti sarà quindi il 22 ottobre.

    È opportuno sottolineare che questa stretta sui consumi non coinvolge le utenze sensibili (ospedali, RSA e case di cura) e strutture come scuole materne, asili nido, piscine ed edifici alimentati a energia solare.

    Inoltre, sono previste deroghe in caso di situazioni climatiche molto avverse; in queste circostanze, le autorità comunali potranno autorizzare l’accensione degli impianti alimentati a gas naturale al di fuori dei limiti previsti, previa presentazione di un provvedimento motivato.

    Riscaldamento 2022: i provvedimenti zona per zona

    In considerazione dei provvedimenti adottati e della classificazione climatica nazionale, ecco un resoconto relativo alle modalità di gestione degli impianti di riscaldamento nel periodo 2022-2023 per ciascuna zona:

    Zona climaticaDate accensione – spegnimentoOre giornaliere (max)
    A8 dicembre – 7 marzo5
    B8 dicembre – 23 marzo7
    C22 novembre – 23 marzo9
    D8 novembre – 7 aprile11
    E22 ottobre – 7 aprile13
    Fnessun limitenessun limite

    Da sottolineare che per ogni area (a esclusione della zona F) la durata giornaliera di attivazione degli impianti è compresa tra le ore 5 e le ore 23 di ciascun giorno.

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