...oppure fatti richiamare gratis

    Modellino di automobile con albero di Natale sul tetto

    Dicembre è iniziato, la neve ha colorato di bianco le montagne e il clima festivo si impadronisce di noi.

    Anche per queste feste, vogliamo darvi cinque idee per renderle green, senza rinunciare al glamour, sì anche quello un po’ kitsch che alla fine piace a tutti.

    L’albero di Natale sostenibile

    L’albero di Natale. È sostenibile? Come lo compro? Meglio vivo (e vero) o di plastica? La scelta non è facile.

    Di per sé, l’albero di Natale finto è un ricettacolo di materiali plastici, di difficile (quasi impossibile) decomposizione, che richiedono enormi sprechi energetici per la realizzazione. Quindi, se la scelta verte al classico finto-abete verde, meglio acquistarlo di buona fattura, resistente, che non perda i finti-aghi e che, quindi, vi duri per moltissimi anni.

    Meglio ancora? Riciclate quelli sommersi nella cantina della nonna. Lo stesso ragionamento vale per gli addobbi.  

    La scelta più green sarebbe ovviamente quella di acquistare un albero vero, da piantare nel giardino e veder crescere negli anni, sappiamo però che non è una soluzione per tutti, quindi, per voi, la via di mezzo perfetta. L’albero fai da te, con materiale di recupero. Legni, rami, bancali. Tutto può essere trasformato in addobbo, fatevi un giro su Pinterest per rifarvi gli occhi.

    Regali fatti in casa

    I regali. Prediligi le creazioni home-made, a filiera corta. Vai ai mercatini del tuo paese, cerca artigiani locali e scegli i loro prodotti. Il tuo regalo sarà speciale, mirato e mai banale.

    Qui non posso consigliarvi nomi e persone, perché il km0 per me potrebbe non esserlo per voi. Informatevi tramite il vostro comune, le associazioni e le scuole; spesso organizzano piccole fiere e laboratori nel periodo Natalizio.

    Pacco regalo ecosostenibile

    Cibo di stagione e locale

    Il cibo. Grandi protagonisti delle feste: i cenoni (insieme ai pranzi, gli aperitivi, le colazioni…) portano in tavola gli alimenti più svariati. Compaiono i datteri, i litchis (quelli davvero esistono solo a Natale) e le noci di Macadamia. Si acquistano le alici del Mar Cantabrico, il caviale e il paté di fegato d’oca.

    Torniamo con i piedi per terra.

    Le feste sono, soprattutto, tradizione. Scegliamo prodotti di stagione, locali e non confezionati in strati di plastica.

    E gli avanzi? Inevitabili, perché nessun essere umano è programmato per mangiare tutta quella roba. Creiamo ricette.

    I cappelletti, per esempio, facciamoli per Capodanno, così che nel ripieno ci vada l’avanzo della gallina non mangiata a pranzo. Il mondo del riciclo (che parlando di cibo non suona benissimo) è sempre più ampio. Internet è pieno di blog dedicati agli avanzi. Io vi consiglio quello di Fatto in casa da Benedetta, la mia preferita di sempre.

    Tavola natalizia decorata e piena di cibo

    Beneficenza

    Dona a chi ne ha bisogno. Le feste, spesso, portano con sé sprechi e oggetti, a prima vista, inutilizzabili.

    Ti hanno regalato l’ennesimo maglione con la renna? Hai ricevuto un pigiama di flanella dalla zia di secondo grado che non utilizzerai mai perché dormi con la maglia di Baggio?

    Ricordati che, un pigiama, un paio di calze, un maglione, possono tenere al caldo qualcuno di meno fortunato di te. Cerca le associazioni che ritirano abiti usati per i più bisognosi. Ce ne sono in tutte le città e, spesso, nel periodo natalizio, allestiscono banchetti in piazze e centri storici.

    Evitare i rifiuti

    Rifiuti. Hai presente quella montagna di carta appallottolata, nastrini di plastica e bigliettini che si accumula per terra dopo lo scambio dei regali? Falla sparire. E non intendo di buttarla nel bidone giusto, seguendo la differenziata. Io parlo proprio di non produrla, quell’immondizia.

    Impacchetta i tuoi doni in sacchetti di stoffa, oppure utilizza degli asciugamani e dello spago. Una volta spacchettato, l’incartamento si trasforma in un oggetto utile e, magari, personalizzato.

    Quando apri un regalo impacchettato in un bel sacchetto di stoffa fallo con delicatezza, quel sacchetto tornerà utile alla prima occasione. Parola d’ordine, riciclo. Come sempre.

    Detto ciò, perché non ci raccontate come trascorrerete le feste? Siete team Grinch o Cindy Lou? Io, ovviamente, tutta la vita Cindy Lou.

    Fallo sapere al mondo


    Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità

    Iscriviti alla newsletter