
Il cambiamento climatico, con le sue ripercussioni sempre più evidenti, è indiscutibilmente una delle sfide più pressanti del nostro secolo. Di fronte a tali sfide, l’Unione Europea (UE) si sta posizionando all’avanguardia con un’agenda ambiziosa: il “Fit for 55” (in italiano “Pronti per il 55%”), abbreviato in FF55, un insieme di proposte volte a rivedere e aggiornare le normative dell’UE e ad attuare nuove iniziative al fine di garantire che le politiche continentali siano in linea con gli obiettivi climatici concordati dal Consiglio e dal Parlamento europeo.
FF55: un pacchetto di proposte per ridurre le emissioni
“Pronti per il 55%” non è soltanto uno slogan o un obiettivo astratto. Rappresenta l’audace impegno dell’UE di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, impegno dalle molteplici implicazioni per i cittadini e le imprese europee.
Il pacchetto FF55 non è una singola misura, ma una collezione di proposte legislative pensate per:
- Equità Sociale: Garantire che la transizione verso un’Europa a basse emissioni di carbonio non ponga oneri sproporzionati sulle comunità più vulnerabili.
- Innovazione e Competitività: L’UE mira a rimanere competitiva a livello mondiale, incoraggiando al contempo le industrie a innovare e adottare tecnologie più pulite.
- Leadership Globale: Riaffermare l’UE come leader nella lotta contro il cambiamento climatico, incentivando altre nazioni a seguire l’esempio.
Questa meta è stata istituzionalizzata, rendendola un obbligo giuridico per ogni stato membro dell’UE.
FF55: energie rinnovabili per raggiungere la neutralità climatica
Nel 2021, l’UE ha introdotto misure per affrontare le emissioni di metano, un gas serra potente, ma meno discusso. Il pacchetto FF55 propone anche una revisione della direttiva relativa alla promozione delle energie rinnovabili: un ambizioso tentativo di spostare la quota di energie rinnovabili dal 32% al 40% entro il 2030. Particolare attenzione viene rivolta al settore dei trasporti, al settore dell’edilizia, e dell’industria, che in passato hanno mostrato ritardi nell’adozione di fonti energetiche pulite.
Per il settore dei trasporti, con l’inclusione delle emissioni derivanti dal trasporto marittimo e aereo, implementando iniziative come il CORSIA (Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation), senza dimenticare le infrastrutture. Nuove normative sono in arrivo per spianare la strada a combustibili alternativi, con l’obiettivo di espandere le reti di rifornimento e ricarica, fondamentali per l’introduzione di veicoli terrestri e marittimi a basso impatto ambientale.
Per il settore dell’edilizia. Gli edifici nell’UE non sono solo costruzioni passive; rappresentano una percentuale significativa del consumo di energia e, di conseguenza, delle emissioni. Con una revisione della direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, l’UE mira a garantire che ogni nuova costruzione sia a emissioni zero entro il 2030 e che tutte le strutture preesistenti adottino lo stesso standard entro il 2050.
Per il settore dell’industria è prevista una riduzione più rapida delle quote di emissione disponibili con il sistema di scambio di quote di emissione dell’UE. È un mercato del carbonio basato su un sistema di limitazione e scambio di quote di emissione per le industrie ad alta intensità energetica e per il settore della produzione di energia. È lo strumento principale dell’UE per affrontare la riduzione delle emissioni. Dalla sua introduzione nel 2005, le emissioni dell’UE sono diminuite del 41%.
L’UE è consapevole delle sfide socioeconomiche che possono emergere durante una transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Pertanto, è stato creato il Fondo Sociale per il Clima con un budget imponente di 65 miliardi di EUR. Questi fondi saranno destinati a sostenere famiglie, piccole imprese e coloro che si affidano ai trasporti, assicurando che la transizione sia equa per tutti.
L’obiettivo a lungo termine del FF55 è ancor più ambizioso: raggiungere la neutralità climatica dell’intera Unione entro il 2050.
FF55: un impegno solenne verso un futuro sostenibile e giusto
Con il piano Fit for 55, l’UE ha fatto un passo deciso e concreto nella lotta contro il cambiamento climatico. Questo impegno non solo posiziona l’Europa come leader nella sfera ambientale, ma sottolinea anche l’importanza di agire ora, garantendo un futuro sostenibile e giusto per tutti i suoi cittadini e favorevole all’innovazione, mantenendo un livello di competizione equilibrato sul palcoscenico globale.
Fonte dati articolo e video: Consiglio dell’Unione Europea