
Il momento tanto atteso da milioni di persone è finalmente arrivato: parliamo del Black Friday, il giorno della corsa al risparmio e degli acquisti a prezzo stracciato. Una ricorrenza made in USA che negli ultimi anni è riuscita a valicarne i confini, imponendosi con prepotenza in tutto il mondo, Italia compresa.
Ma un evento di questa portata che impatto ha sull’ambiente? Vediamolo insieme.
La nascita del Black Friday
Il Black Friday nasce negli Stati Uniti e coincide con il venerdì successivo al Giorno del ringraziamento (il quarto giovedì di novembre).
Questa tradizione a prende piede nella prima metà degli anni ’50, diventando ben presto l’occasione per inaugurare la stagione dei saldi e dello shopping in vista delle festività natalizie, in cui i grandi magazzini venivano presi d’assalto da orde di clienti alla ricerca dell’offerta imperdibile. Si racconta che il suo nome derivi dall’appellativo utilizzato dai poliziotti di Filadelfia per descrivere il caos che regnava nelle strade della città in quel giorno, definito appunto “venerdì nero”. Ma è solo a partire dagli anni ’80 che il termine Black Friday ha assunto rilevanza nazionale.
Negli ultimi anni, complice la diffusione dell’e-commerce, il fenomeno si è esteso a livello mondiale arrivando addirittura a dare origine a una nuova ricorrenza nel 2005: il Cyber Monday, il “lunedì virtuale” (successivo al Black Friday) dedicato allo shopping on-line direttamente dall’ufficio.
Il Black Friday: un po’ di numeri
A partire dalle multinazionali, passando per realtà meno strutturate fino ad arrivare al piccolo commerciante, tutti – o quasi – durante il Black Friday adottano nuove strategie di vendita e applicano forti sconti ai propri prodotti o servizi, nei negozi ma soprattutto online.
Negli USA, nel 2021, si sono spesi 109 miliardi di Euro. Nello stesso periodo, in Italia si è calcolato un volume d’affari di circa 3 miliardi di Euro, di cui 1,8 rappresentati dagli acquisti in rete (+21% rispetto al 2020). Cifre destinate ad aumentare di anno in anno, con il crescente interesse da parte dei consumatori e il prolungamento della durata delle promozioni, tant’è che oggi si parla addirittura di Black Week.
Il Black Friday e le conseguenze sull’ambiente
Alla luce di certi numeri, è facile immaginare la mobilitazione causata da un avvenimento di simile portata e ovviamente le conseguenze sull’ambiente. La comodità dell’esperienza di acquisto da dispositivo digitale, unita al maggior agio che le piattaforme di e-commerce possono garantire nell’applicazione degli sconti, determina un incremento delle vendite online e un drastico aumento dell’inquinamento da trasporto. Uno studio britannico condotto nel 2020 ha stimato in circa 429 mila tonnellate di CO2 l’impatto del Black Friday per le consegne nel solo Regno Unito, l’equivalente di 435 voli A/R tra Londra e New York.
Altro aspetto da tenere in considerazione è quello relativo all’utilizzo di packaging e materiali poco sostenibili per la logistica. Il percorso che compie un prodotto prima di giungere a destinazione è spesso tortuoso e coinvolge più centri di spedizione; per garantirne l’integrità si ricorre a imballaggi particolari, costituiti da cartone ondulato, pluriball, trucioli, polistirolo, foam: materiali spesso non riciclabili che producono un accumulo di scarti senza eguali.
Inoltre, non è da sottovalutare il problema rappresentato dalla schiera di articoli perfettamente funzionanti – dispositivi elettronici in primis – abbandonati in favore degli ultimi modelli in circolazione. Questo eccessivo ricambio produce ingenti quantità di RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), le cui operazioni di smaltimento presentano ancora diverse criticità.
Consigli utili per ridurre l’impatto del Black Friday

È innegabile che partecipare a un evento come il Black Friday possa essere vantaggioso per le nostre tasche, soprattutto in un periodo storico come questo.
Quello che possiamo fare è agire con maggiore responsabilità, ponderando le nostre scelte di acquisto, a partire da chi e dove decidiamo di comprare fino a ragionare sull’effettiva utilità di ciò di cui siamo alla ricerca.
Ecco alcuni consigli che ti proponiamo:
Compensa le emissioni
Se proprio non riesci a rinunciare a un determinato prodotto, acquistalo da realtà che finanziano progetti ecosostenibili per compensare le proprie emissioni di CO2. Anche in questo caso assicurati che siano coinvolti solo enti certificati, che possano dare un serio contributo alla causa ambientale.
Riduci gli imballaggi e scegli la sostenibilità
Quando possibile, rivolgiti a negozi locali per evitare l’utilizzo di imballaggi inutili e inquinanti durante le fasi di spedizione. Inoltre, se compri online, spesso ti viene data la possibilità di scegliere un packaging 100% sostenibile. Controlla se c’è questa opzione prima di acquistare!
Acquista in modo consapevole e promuovi il second hand
Durante occasioni come questa siamo tentati di cedere alle offerte, anche se sappiamo di non avere bisogno di determinati prodotti. Con un po’ di consapevolezza, avrai modo di risparmiare soldi ed eviterai di accumulare articoli su articoli che diventeranno rifiuti. A questo proposito, se hai oggetti che non utilizzi più e sono ancora integri, prendi in considerazione l’idea di metterli in vendita per prolungarne il ciclo di vita e, ovviamente, rifletti sulla possibilità di comprare a tua volta un oggetto usato. Il tuo Black Friday sarà una giornata divertente e la tua impronta ecologica sarà meno impattante per il Pianeta!